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TERRA CIOCIARA: STORIA - URBANISTICA - FOLKLORE - AMBIENTE


NEL SECOLO DELLA CATTIVITA' AVIGNONESE

"SPOSTAMENTO DELLA SEDE DEL RETTORE DELLA PROVINCIA"

Quando abbiamo provato che Frosinone era sede della Provincia di Campagna e Marittima già fin dal ‘200, abbiamo anche notato che ciò non doveva intendersi in maniera stabile.

Secondo le necessità il rettore si stabiliva anche in altri centri. Al punto in cui siamo giunti con la nostra esposizione possiamo renderci conto di questo fatto. Nel documento testé citato abbiamo potuto constatare che il rettore della Provincia ha la sua dimora a Ferentino. Siamo nel 1355, ma lo spostamento avrà avuto luogo alcuni anni prima. Nel 1367 ritornerà a Frosinone. Come mai questo trasloco?

Anche qui bisogna dire che aveva visto bene il nostro De Matthaeis, il quale, come abbiamo già notato, attribuiva questa instabilità di sede alle continue guerre dei baroni che mutarono le situazioni come in un mare mosso o in tempesta.

Pertanto il rettore provinciale Fra Giovanni de Luca nel 1355 aveva fatto di Ferentino il centro della difesa dei feudi ecclesiastici. Ma le lotte non finirono lì.

Guerre e pacificazioni si alternavano. Da una pergamena che si conserva alla biblioteca Giovardiana di Veroli sappiamo che fu conclusa una pace tra Pofi, Veroli, Ferentino e Frosinone nel 1366. Subito dopo si accende una feroce guerra: da una parte Ferentino, Alatri, Veroli, Frosinone, Monte S. Giovanni, Bauco, Torrice, Ripi, ecc., dall’altra Anticoli, Porciano, Ceprano, Pofi, ecc.

Queste ultime città sostenevano gli interessi della Chiesa e quindi combattevano a favore del rettore provinciale Giovanni Guidotti da Pistoia, agostiniano, che voleva limitare le libertà comunali; mentre quelle del primo gruppo gli erano nemici.
Lo scontro fu feroce: «si rubava, si feriva, si sequestravano persone e si torturavano, si chiedevano somme per il riscatto; si bruciavano case, vigne, alberi, si devastavano i campi e fu anche distrutta la rocca principale della città di Ferentino dove il rettore aveva preso la consuetudine di dimorare».

Dunque Ferentino fu per qualche tempo sede del rettorato provinciale. Questa guerra fu chiusa con un perdono generale ai colpevoli, concesso da Urbano V mediante la lettera del 18 gennaio 1368 «Noverint universi» diretta al rettore di Campagna e Marittima Ugone «de Bonavillario», Arcidiacono di una chiesa di Auch in Guascogna.

Il rettore della provincia aveva riportato la sua sede a Frosinone fin dal 1367, giacché come abbiamo visto, il 7 settembre di quest’anno Nicola di Neve autentica quattro volumi di protocolli «dinanzi al rappresentante del... giudice generale delle province di Campagna e Marittima e della sua curia, al banco del tribunale nella motta della rocca del paese di Frosinone».

Padre Ignazio BARBAGALLO Agostiniano Scalzo

(FROSINONE - Lineamenti storici dalle origini ai nostri giorni)
- "Editrice Frusinate 1975"

Per le citazioni storiche, la bibliografia ed altro, si rimanda ad una consultazione diretta dell'opera.

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