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TERRA CIOCIARA: STORIA - URBANISTICA - FOLKLORE - AMBIENTE


NEL SECOLO DELLO SCISMA D'OCCIDENTE

"FONDAZIONE DI UN CONVENTO AGOSTINIANO"

"PARLAMENTO PER UNA TASSA ADDIZIONALE"

"RIFLESSI DELLA LOTTA CONTRO I COLONNA"

"FONDAZIONE DI UN CONVENTO AGOSTINIANO"

La prima notizia che incontriamo in questo secolo è quella che riguarda l’erezione di un convento di religiosi agostiniani.

Nella circoscrizione parrocchiale di S. Benedetto vi era una chiesa dedicata alla SS. Trinità di cui ignoriamo la data di nascita.

Ne era proprietaria una confraternita, la quale decise di affidarla all’ordine di S. Agostino.
Il Papa Bonifacio IX con bolla del 19 giugno 1402 autorizzò il superiore della provincia romana ad inviare alcuni religiosi per la cura di detta chiesa.

Volgarmente essa veniva chiamata di S. Agostino.
Il convento annesso non fu mai una grande comunità. La chiesa era lunga m. 18 larga m. 14 e alta m. 11. Avremo occasione di parlarne quando tratteremo della erezione della prima scuola femminile comunale a Frosinone nel 1821.

Il convento degli Agostiniani Scalzi e la chiesa della Madonna della Neve - Frosinone

"PARLAMENTO PER UNA TASSA ADDIZIONALE "

La triste situazione venutasi a creare con le divisioni e le guerre a cui abbiamo accennato all’inizio, accrebbe le spese pubbliche e quindi, per fronteggiare l’emergenza, fu necessario il ricorso all’aumento delle imposte. Queste, come abbiamo già ricordato, non venivano prescritte e imposte dall’alto, ma erano proposte al parlamento della provincia e da questo poi approvate o modificate.

Stemma del casato di Perretto Conte di TroiaI papi dovettero intervenire più volte nel secoli precedenti per impedire che si derogasse a quest’uso. Nel 1404 il nuovo Pontefice Innocenzo VII (2 novembre 1404 - 6 novembre 1406) proprio all’epoca dell’occupazione di Roma da parte di Ladislao, ebbe necesità di alzare la tassa del focatico a 200 fiorini al mese, «per riportare ad uno stato prospero, pacifico, tranquillo, e giovevole il governo delle città terre...»; quindi, in data 21 dicembre 1404, scrisse al rettore di Campagna e Marittima, il nobile Perretto Conte di Troia.

In questa lettera è detto: «in virtù di queste lettere ti incarichiamo e ti comandiamo... perché con la nostra autorità tu faccia convocare il parlamento nelle dette province, ovvero in una o nell’altra secondo la consuetudine finora seguita. In detto parlamento da te personalmente o per mezzo di altri da te designati sia proposto e comunicato che bisogna portare la tassa del focatico a un bolognino mensile per famiglia. Si deve conseguire questa cifra più o meno e nel modo più ragionevole e adatto. Ciò che verrà approvato dal detto parlamento sia corrisposto mensilmente attraverso gli impiegati provinciali in modo da raggiungere duecento fiorini d’oro, da versare e saldare mensilmente secondo una rata proporzionata alle possibilità delle singole università (comuni) e delle singole persone di dette province e nei modi e forme stabilite dallo stesso parlamento».

"RIFLESSI DELLA LOTTA CONTRO I COLONNA"

Papa Martino VIl pontificato di Martino V ridette autorità e prestigio al capo della chiesa cattolica. Tuttavia il Conclave da cui uscì il successore Eugenio IV «era animato dallo spirito di reazione contro il rigore che il defunto pontefice aveva usato verso i cardinali, e il favore esagerato concesso ai parenti».

Prima dell’elezione del nuovo papa fu elaborato e sottoscritto un capitolato «capitolazione» a cui doveva sentirsi vincolato il futuro pontefice.

Dopo di che il 31 marzo 1431 i voti convennero sul cardinale agostiniano Gabriele Condolmer che prese il nome di Eugenio IV. «Con i Colonna che avevano usurpato la maggior parte del tesoro papale e molte piazze senza volerle rendere, Eugenio entrò subito in aspra lotta.

Anche a Frosinone si ebbe l’eco di questo conflitto. Il 25 aprile 1431 (il papa) confisca a Mariano Giambattista il feudo sito in Frosinone chiamato volgarmente di Tuzio Caetani donatogli precedentemente da Martino V e lo concede a Tommaso Giovanni di Anagni, con l’onere annuo di una libbra di cera, per lui e per i suoi legittimi successori di linea maschile fino alla terza generazione.

Mentre normalmente i feudi venivano concessi quando si rendevano vacanti, qui al Giambattista Colonna viene confiscato.

Padre Ignazio BARBAGALLO Agostiniano Scalzo

(FROSINONE - Lineamenti storici dalle origini ai nostri giorni)
- "Editrice Frusinate 1975"

Per le citazioni storiche, la bibliografia ed altro, si rimanda ad una consultazione diretta dell'opera.

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