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TERRA CIOCIARA: STORIA - URBANISTICA - FOLKLORE - AMBIENTE


NEL SECOLO DELLA CATTIVITA' AVIGNONESE

"UNO SGUARDO AL SECOLO XIV"

Con la fine del secolo XIII tramonta il primato dei due protagonisti del Medioevo, il Papa e l’Imperatore.

Col calo di queste due forze trainanti della storia precedente ne irrompono altre, quelle delle signorie.

Il '300 italiano è una storia continua di guerre tra città, fazioni e famiglie, combattute con spirito di predominio. Nello Stato della Chiesa poi si sfrenano ancora di più i signorotti.

Si combatte sempre all’insegna di guelfi e ghibellini, ma i due nomi non hanno più i contenuti dei secoli XII e XIII, tanto è vero che si alleano città e famiglie delle due estrazioni opposte. Nel trecento non si combatte per il primato del papa o dell’imperatore, ma per quello di una o di un’altra signoria, di una o di un’altra casa regnante.

Alfonso V d'AragonaIn tale conflitto diverse città d’Italia invocano l’aiuto dell’imperatore, ma solo per strumentalizzarlo. Per ben comprendere la storia di Frosinone nel secolo XIV bisogna tener presente questa linea di fondo. Ma non basta. E’ anche necessario ricordare la posizione e il ruolo dell’Italia meridionale confinante con la Ciociaria.

Con la pace di Caltabellotta (1302) che pose fine alla ventennale guerra dei vespri siciliani, erano sorti il regno di Napoli (detto di Sicilia al di qua del Faro) e quello di Sicilia. Quest’ultimo era in mano degli Aragonesi, mentre quello di Napoli era rimasto agli Angioini e questi lo tennero fino al 1442, quando Alfonso V d’Aragona ne divenne re in forza dell’adozione fatta dalla regina di Napoli Giovanna II (1435).

La storia della Campagna romana è legata al contesto generale dell’Italia, ma risente soprattutto della vicinanza del regno Angioino di Napoli. Dal 1309 al 1343 vi fu re Roberto d’Angiò. Questi fu anche il capo dei Guelfi contro i Ghibellini che avevano invocato la discesa in Italia di Enrico VII e Ludovico il Bavaro. La guelfa Firenze si pose sotto la sua signoria. Quantunque forte, Roberto non estese il suo dominio territoriale, ma si contentò del suo prestigio e della sua forza morale.

Frosinone si avvantaggiò di questo stato di cose. Infatti diversi frusinati vengono investiti di benefici nel regno di Sicilia (al di qua del Faro) e sembra che la Ciociaria sia una provincia di esso. Ma procediamo con ordine.

Padre Ignazio BARBAGALLO Agostiniano Scalzo

(FROSINONE - Lineamenti storici dalle origini ai nostri giorni)
- "Editrice Frusinate 1975"

Per le citazioni storiche, la bibliografia ed altro, si rimanda ad una consultazione diretta dell'opera.

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