TERRA CIOCIARA: LE VICENDE STORICHE, RELIGIOSE, POLITICHE E SOCIALI


Le lapidi e le iscrizioni del Santuario.

 

Le lapidi rimaste a testimoniare gli eventi succedutisi nel Santuario segnano, come pietre miliari, le tante tappe della lunga storia del santuario.

Sono state riportate sia nella imponente forma latina della iscrizione originaria, sia in una trascrizione italiana per renderne comprensibile il significato.

Purtroppo, qualcuna di esse è andata perduta forse per i bombardamenti, forse dispersa nella demolizione della chiesa.

Hanno mantenuto l'originale collocazione quella murata sul portone di ingresso del convento e le due recenti riferite alla visita del Cardinale Silvio Oddi, in occasione del terzo centenario del prodigio, posta all’interno della nuova chiesa e quella riferita alla visita del Cardinale Giuseppe Caprio, in occasione del IV Centenario della Fondazione dell'Ordine degli Agostiniani Scalzi, ubicata all'estreno della chiesa. Tutte le altre sono state rimosse e murate nell’ampio corridoio d’ingresso del convento.

Lapide 1:- Riporta gli eventi legati alla prima incoronazione dell’immagine della Madonna.

ICON
BEATISSIMAE VIRGINIS MARIAE AD NIVES
QUAE IN HAC ECCLESIA SPECTATUR
NON TANTUM FIDELIUM VENERATIONE
ET FREQUENTIA
QUAM MIRACULORUM CELEBRITATE
AC MAGNITUDINE
INSIGNIS
AB ILL.MO ET REV.MO CAPITULO
BASILICAE S. PETRI IN VATICANO
SOLEMNI POMPA
FINITIMORUMQUE POPULORUM
MIRO PLAUDENTE COETU
AUREA CORONA DECORATA FUIT
FERIA II POST DOMINICAM PENTECOSTES ANNO DOMINI MDCLXXXXIV

L’immagine / della Beatissima Vergine Maria della Neve / che si vede in questa chiesa / non solo per la venerazione dei fedeli / e per la folla che vi accorre / ma per la fama dei miracoli / e per la grandezza di essi / insigne / dall’ill.mo e Rev.mo Capitolo / della basilica di S. Pietro in Vaticano / con solenne pompa / e con la partecipazione meravigliata / delle vicine popolazioni / fu incoronata di corona d’oro / il lunedì dopo Pentecoste / nell’anno del Signore 1694.

Lapide 2:- Lapide tombale di Mons. Abbondio Rezzonico

D.O.M.
ABBUNDIO REZZONICO PATRITIO
VIRO OMNI SCIENTIARUM GENERE ORNATO
MORUM INTEGRITATE SPECTATISSIMO
MULTIPLICI POPULORUM REGIMINE
SUMMA CUM LAUDE PERFUNCTO
IN HUIUS PROVINCIAE ADMINISTRATIONE
IMMATURA MORTE PRAEREPTO
CAROLUS REZZONICUS EX FRATRE NEPOS
PROT. AP.LICUS S. ROTAE ROM. AUDITOR
AMANTISSIMO PATRUO MONUMENTUM POSUIT
OBIIT PRID. NON. AUG. AN. MDCCIX AETAT. SUAE
XLII –

A Dio Ottimo Massimo / Ad Abbondio Rezzonico Patrizio / uomo ornato di ogni sapere / specchiatissimo per integrità di vita / dopo aver tenuto con somma lode / il governo di molti popoli / fu colto da immatura morte / nell’amministrazione di questa provincia / Carlo Razzonico nipote per parte di padre / Protonotario Apostolico, Uditore della S. Romana Rota / pose all’amatissimo zio questo monumento / Morì il 4 agosto dell’anno 1709 all’ età di anni 42.

Lapide 3:- Alla munificenza di Livio De Carolis
LIVIO DE CAROLIS
EXIMIO BENEFACTORI
PRIOR ET FRATRES
GRATUM DEVOTUMQUE ANIMUM TESTATURI
CAPITULARI CONSULTO
MINISTRI PROVINCIALIS EIUSQUE DEFINITORY AUTHORITATE
PROBATO
SOLEMNE ANNIVERSARIUM
PRIMA DIE NON IMPEDITA POST FESTUM
S. MARIAE AD NIVES
OFFICIUMQUE EMORTUALE CUM CANTU
POST SUFFRAGIO ANIMARUM OMNIUM DEFUNCTORUM
FAMILIAE DE CAROLIS
PERPETUIS FUTURIS TEMPORIBUS CELEBRANDA
DECREVERUNT
AC IN PERENNE REI TESTIMONIUM
HOC EXTARE VOLUERUNT MONUMENTUM
ANNO REPAR. SAL. MDCCXV

A Livio De Carolis / di questa chiesa e convento / esimio benefattore / il priore e i frati / volendo dimostrare il loro animo grato e devoto / in capitolo conventuale / approvato / dalla autorità del Ministro Provinciale e del suo Definitorio / decretarono / di celebrare in perpetuo nei tempi futuri / un solenne anniversario / il primo giorno non impedito dopo la festa / della Madonna della Neve / ed un ufficio da morto con canto / a suffragio delle anime di tutti defunti / della famiglia De Carolis / Ed a perenne testimonianza di questo / vollero porre qui questo monumento / nell’anno della redenzione 1715.

Lapide 4:- La visita di Benedetto XIII

BENEDICTUS XIII PONT. MAX.
ORDINIS PRAEDICATORUM
BENEVENTO REDUX
XII KAL. IUNIAS ANNO SAL. MDCCXXVII
HOC COENOBIUM SANCTAE MARIAE AD NIVES
SUA PRAESENTIA ILLUSTRAVIT
DIEQUE FESTO ASCENSIONIS DOMINICAE
IN ARA DEIPARAE SACRIS OPERATUS
LATINIS POPULIS
QUI SUMMUM CHRISTI VICARIUM
CERTATIM VENERATURI
UNDIQUE CONVOLAVERANT
QUATER EX HOC LOCO BENE PRECATUS
POSTERA DIE PER VIAM ANTEA PRAERUPTAM
ET PLANE INVIAM
SED IAM AEQUATAM ET CURRIBUS PERVIAM
PROXEDIS MARCHIONAUM
NULLO UMQUAM MAIORI ORNAMENTO HONESTANDUM
INGRESSUS
IN AEDE SANCTAE AGATHAE REM DIVINAM AUDIVIT
POPULO INNUMERO HIC QUOQUE BENE PRECATUS
SETIA IN URBEM REVERSUS EST
LIVIUS DE CAROLIS PROXEDIS MARCHIO
QUI
FORTUNA A PRINCIPIBUS VIRIS SIBI INVIDENDA
TANTO OSPITI APTUM ITER PARANDUM CURAVIT
REI TESTIMONIUM POSTERITATI COMMENDATURUS
MONUMENTUM POSUIT

Benedetto XIII Pontefice Massimo / dell’Ordine dei Predicatori / di ritorno da Benevento / il 21 maggio dell’anno 1727 / questo convento della Madonna della Neve / rese celebre con la sua presenza / e nel giorno della festa dell’Ascensione del Signore / dopo aver celebrato la Messa all’altare della Madre di Dio / i popoli del Lazio / accorsi da ogni parte / per onorare a gara / il sommo vicario di Cristo / benedisse per quattro volte da questo luogo / Il giorno dopo per la strada prima sconnessa e impervia / ma subito spianata e resa carreggiabile / entrò / nel marchesato di Prossedi / mai prima onorato da maggiore evento / ascoltò la Messa nella chiesa di S. Agata / e benedicendo anche qui il popolo numeroso / ritornò da Sezze a Roma / Livio De Carolis marchese di Prossedi / che / con una fortuna da far invidia agli uomini più ragguardevoli / pensò a preparare un viaggio adatto a tanto ospite / per ricordare ai posteri l’evento / pose questo ricordo.

Lapide 5:- La visita di Pio IX

PIO IX PONTIFICI MAXIMO
QUOD PRID. ID. MAJAS A. MDCCCLXIII
HOC COENOBIUM ADIERIT
ET E MOENIANO QUOD PORTAE IMMINET
CONFERTISSIMAE MULTITUDINI
OB MEMORIAM
D.N. JESU IN COELUM ASCENDENTIS
FAUSTA OMNIA A DEO RITE PRECATUS SIT
UT IBID. BENEDICTUS XIII ANTE ANNOS CXXXVI
PP. EREMITANI A S. AUGUSTINO EXCALCEATI
AD TANTI HONORIS MEMORIAM POSUERE

A Pio IX Pontefice Massimo / per avere il 14 maggio 1863 / visitato questo cenobio / e dalla finestra che sovrasta il portone / impartito la benedizione apostolica / alla fittissima massa di fedeli / accorsa per l’Ascensione del Signore / là dove l’aveva impartita Benedetto XIII 136 anni prima / A ricordo / i PP. Eremitani Scalzi di S. Agostino / per tanto onore posero questa lapide.

Lapide 6:- Seconda e terza incoronazione dell’immagine

QUOD VENERANDA IMAGO B.M.V. A NIVE
BIS ETIAM ALTERA EX AURO
SUMMA FRUSINATUM RELIGIONE AC PLAUSU
FAUSTE REDIMITA FUERIT
PRIMUM
DIE VII DECEMBRIS ANNI MDCCCLIX
AB ILL.MO ET REV.MO D. FORTUNATO MAURIZI
VERULARUM EPISCOPO
ITERUMQUE
ALEXANDRI KAMBO MUNIFICENTIA
DIE V MAJI ANNI DOMINI MCMXII
AB ILL.MO ET REV.MO D. ALOISIO FANTOZZI
ITEM VERULARUM EPISCOPO
NE TANTAE PIETATIS MEMORIA PEREAT
AUGUSTINIANI EXCALCEATI POSUERE
ANNO MCMXXXI

Poichè / la venerata immagine della Madonna della Neve / Dopo che per due volte da mani sacrileghe fu asportata la corona / per due volte con un’altra d’oro / per la grande fede e il plauso dei Frusinati / fu incoronata solennemente / prima / il giorno 8 dicembre dell’anno 1859 / dall’ill.mo e Rev.mo Fortunato Maurizi / Vescovo di Veroli / e poi / per la munificienza di Alessandro Kambo / dall’ill.mo e Rev.mo Luigi Fantozzi / anche lui vescovo di Veroli / perché non si perda la memoria di tanta pietà / gli Agostiniani Scalzi posero / nell’anno 1931.

Lapide 7:- Lapide commemorativa a Norberto e Antonio Turriziani
(in italiano).

La lapide è spezzata nella parte superiore dove forse oltre al nome c’era qualche altro rigo.

(A NORBERTO TURRIZIANI)
IL 18 MAGGIO 1916 OFFRI’ A DIO E A L’ITALIA
L’EROICA GIOVINEZZA VENTUNENNE
AL COMM. ANTONIO TURRIZIANI
PRIMO PODESTÀ DI FROSINONE
NELLE MOLTEPLICI CARICHE CIVILI
ESEMPIO DI GIUSTIZIA ATTIVITA’ E ZELO
CUI DEVE LA RINASCITA L’OSPEDALE CIVICO
E VITA IL R. LICEO GINNASIO
NORBERTO TURRIZIANI
MARIA TERESA TURRIZIANI
IN ATTESA DI UNIRSI AL NIPOTE E FRATELLO
NEL REGNO DE LA VITA IMMORTALE
AUSPICE LA VERGINE DE LA NEVE
NEL SANTUARIO CUI FURONO BENEMERITI
Q.M.P.
5 agosto 1941

Lapide 8:- Per il III centenario del prodigio della sudorazione

D.O.M
LA COMUNITÀ PARROCCHIALE
DELLA
MADONNA DÈLLA NEVE
ALLA PRESENZA
DEL CARD. SILVIO ODDI
E L’ARC. MICHELE FEDERICI
RICORDA
IL III CENTENARIO
DI QUESTO SANTUARIO
ED INCIDE NEL MARMO
IL SACRO IMPEGNO
DI VIVERNE IL MESSAGGIO
1675 — 10 MAGGIO — 1975

Lapide 9:- Per il IV centenario della fondazione dell'Ordine degli Agostiniani Scalzi.

D.O.M.
IV CENTENARIO
DI FONDAZIONE DELL'ORDINE
AGOSTINIANI SCALZI
1592 - 1992
LA COMUNITA' PARROCCHIALE
MADONNA DELLA NEVE
ALLA PRESENZA E CON LA BENEDIZIONE
DEL CARDINALE GIUSEPPE CAPRIO
RICOLLOCA LA S. CROCE
POSTA NELLA MISSIONE
DELL'ANNO 1937
LA S. CROCE SIA PER TUTTI
SEGNO DI FRATERNITA' E DI LUCE
NEL CAMMINO DELLA VITA.